Risale alla fine del 1800 uno dei pochi edifici sopravvissuti alla guerra e riaperto col nome CORTE Coriano Teatro. Il progetto è di Alessandro Ferri, perito comunale di Coriano, allievo di quel Poletti che progettò il Teatro Galli di Rimini . La costruzione del palazzo richiese quasi quattro anni di lavoro: dallestate del 1889 alla fine del 1893. Esso costò la somma, notevole per quei tempi, di Lire 40.000. Sul lato mare vennero alloggiati tutti gli uffici governativi: uffici del registro, catasto, archivio notarile. Occorre ricordare che allora Coriano era sede di mandamento ed ospitava tutti gli uffici governativi per il territorio di sei comuni e fra questi era il più popoloso. Sul lato monte erano invece collocate le scuole elementari maschili. Ai primi del Novecento il palazzo venne trasformato in teatro per mancanza di scolaresca. Del ventennio che va dal 1920 al 1940 non si hanno notizie certe; le uniche che parlano di teatro raccontano che era la sede di feste da ballo, negli anni Trenta si ha poi l’allestimento dell’O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro), circolo ricreativo posto nello scantinato dello stabile. Dal 1964 al 1965 si apportarono quelle modifiche che avrebbero dato al teatro l’ultima fisionomia, tranne un successivo intervento per motivi di sicurezza. Altro intervento di una certa consistenza si eseguì intorno agli anni 1972 1975. Tali lavori erano finalizzati alla costruzione della biblioteca comunale. Si ricavarono una direzione, una segreteria con funzione di sala riunione, una sala consultazione più grande ed una più piccola, nonché un servizio per tutta la zona; sempre sotto il porticato, nella parte del Palazzo che ospitava lo spaccio, una sala mostre e nella parte rimanente di questa ala la sede di un sindacato. Il progetto di ristrutturazione venne approvato nel 1993 ma i lavori si sono protratti fino allanno 2008 ed hanno comportato un investimento di 7 milioni di euro. L’inaugurazione è avvenuta il 28 dicembre 2008 dopo una chiusura durata 17 anni. Il Teatro dispone di una sala grande da 189 posti, una saletta da 80 posti e due sale riunioni ( utilizzate come Museo di Marco Simoncelli) . Il Palazzo può essere utilizzato per esposizioni, congressi e meeting aziendali. È presente uno spazio enogastronomico istituito per la valorizzazione dei prodotti locali.